Nottambula romantica, cubista militante,
Becky Monraw fu scoperta – ma subito ricoperta – nel guardaroba del Bul bul, indimenticabile balera romagnola.
Ragazza immagine delle serate eurodance e house della Riviera (Cocoricò, Classic, Fragole Amare…) è stata intima confidente di colonnelli dell’aeronautica e bagnini a mezzanotte.
Una sera, nel parcheggio dell’Autogrill della Pioppa carreggiata Nord, ha guardato il pezzo di carta igienica che era rimasto impigliato sotto il tacco e ha deciso di partire, lasciando un buon ricordo di sé.
Ha attraversato il Rubicone (Mascara gentilmente offerto da “Oddio guarda sembro un procione”) ed è arrivata in laguna.
Madre coraggio, pagherebbe anche l’Iva per lə suə figliə. Si destreggia fra Spid, Cif e Inps anche se non ha capito che vanno usati separatamente. Non riesce a smettere di salire sul palco perché continuano a spostare l’età pensionabile.
Il suo motto? “La vita è un calippo, si scioglie anche se non lo mangi.”
Becky Monraw, insieme a Tessy Phora, è Drag Mother della House of Serenissima, oltre che autrice, produttrice e manager.